Io sono il Bosco dei 100 passi e il mio nome viene da Peppino Impastato che credeva nella bellezza e nella giustizia sociale ma abitava a 100 passi dalla casa di un importante boss mafioso, Tano Badalamenti, che ne ha ordinato l’omicidio. Io e lui abbiamo una storia simile ma io ho avuto un destino migliore…
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Le storie delle vittime di mafia
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.“
questa bella frase è di Peppino Impastato
conosci la sua storia? e quella della altre vittime?