Luigi Recalcati

Era un uomo in pensione all’epoca del suo assassinio. Fu ucciso mentre si trovava per strada a pochi passi dall’abitazione di alcuni parenti da cui era in visita, durante l’agguato organizzato dal gruppo criminale facente capo a Salvatore Batti per uccidere Franco Coco Trovato.

(N.D. – Bresso (MI), 15 settembre 1990)

La vittima designata dell’agguato è Francesco Coco Trovato. Nella stessa sparatoria viene ucciso il portinaio Pietro Carpita e Luigi Recalcati, un pensionato, che si trovava a passare in bicicletta in un tranquillo pomeriggio a Bresso, alle porte di Milano. 

Era un uomo in pensione all’epoca del suo assassinio. Fu ucciso mentre si trovava per strada a pochi passi dall’abitazione di alcuni parenti da cui era in visita, durante l’agguato organizzato dal gruppo criminale facente capo a Salvatore Batti per uccidere Franco Coco Trovato.

In quel periodo era iniziata da poco una “guerra” tra cosche mafiose per il controllo del traffico di droga, guerra che causò numerose vittime nel giro di poco tempo.

Franco Trovato: è un mafioso italiano, è stato uno dei capi di un’alleanza di ‘ndrine del milanese e del lecchese tra gli anni ottanta e novanta.

i Batti decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con i turchi. Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 6 mesi è un diverbio tra Franco Coco Trovato e Salvatore Batti durante un incontro nell’appartamento dove Pepè Flachi si nascondeva nella sua latitanza.

ARTICOLO:

-Luca Fazzo Milano, “battaglia tra bande rivali uccisi due passanti”, 16 settembre 1990