Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Sulla morte di Ilaria e Hrovatin da subito sono circolate le ipotesi più diverse, ma ci sono circostanze che inducono a ritenere che Ilaria avesse scoperto fatti e attività legati a traffici illeciti di armi e rifiuti tossici a livello internazionale, prodotti nei Paesi industrializzati e dislocati in alcuni paesi africani in cambio di tangenti e di armi scambiate con i gruppi politici locali.

Ilaria Alpi è nata il 24 maggio 1961, è stata una giornalista e reporter italiana. Viene uccisa, da un commando di sette persone a bordo di una Land Rover, a Mogadiscio il 20 marzo 1994, insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin che era nato a Trieste l’11 settembre 1949.

Si erano conosciuti nei Balcani e lavoravano per il Tg3: seguivano la missione Unosom II dell’Esercito italiano nella guerra civile somala e indagavano sul traffico di armi e rifiuti tossici illegali, fra i quali l’uranio.

Ilaria e Miran “seguivano” 1400 miliardi di lire provenienti dal Fondo italiano per la cooperazione per l’Africa utilizzati, anche, per costruire un’autostrada sotto la quale sono stati probabilmente nascosti rifiuti tossici.

Sulla morte di Ilaria e Hrovatin da subito sono circolate le ipotesi più diverse, ma ci sono circostanze che inducono a ritenere che Ilaria avesse scoperto fatti e attività legati a traffici illeciti di armi e rifiuti tossici a livello internazionale, prodotti nei Paesi industrializzati e dislocati in alcuni paesi africani in cambio di tangenti e di armi scambiate con i gruppi politici locali. Questi gli elementi emersi da un’intervista che Ilaria realizzò a Bogor, sultano di Bosaso la cui cassetta arriva, però, in Italia incompleta, probabilmente manomessa. La registrazione durava in tutto tredici minuti, e le dichiarazioni del sultano risultavano spezzettate, come se Hrovatin, avesse di continuo interrotto la ripresa. Due anni dopo il giornalista Maurizio Torrealta tornò a intervistare Bogor, in un albergo di Gibuti. Bogor ammise che l’intervista rilasciata a Ilaria era stata notevolmente più lunga, almeno due ore, non tredici minuti; e che la giornalista gli aveva rivolto parecchie domande sul traffico di armi e di rifiuti. Delle domande e delle relative risposte però non c’era traccia nella cassetta restituita alla Rai. 

L’inchiesta sull’omicidio si aprì il 22 marzo 1994 e per l’omicidio è stato condannato a 26 anni di carcere Hashi Omar Hass.

Il 31 luglio 2003 fu istituita la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. La Commissione ha chiuso i lavori il 28 febbraio 2006: la relazione di maggioranza ha individuato il movente dell’omicidio in un tentativo di rapimento finito male, nonostante le sentenze certificassero la tesi dell’esecuzione.

Filmografia

Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni 2003

Bibliografia

Pino Nazio “L’altra verità” Ponte Sisto Editore

L.Grimaldi- L Scalettari “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Depistaggi e verità nascoste a 25 anni dalla morte” Round Robin Editrice

M.Rizzo- F.Ripoli“Il prezzo della verità” Becco Giallo Editore

G.Alvisi “La ragazza che voleva raccontare l’inferno” Rizzoli

B.Carazzolo- A. Chiara-L.Scalettari  “Ilaria Alpi. Un omicidio al crocevia dei traffici” 

L.Alpi “ Esecuzione con depistaggi di Stato” Kaos Edizioni

R. Scardova “Carte false. L’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Quindici anni senza verità”