Piersanti Mattarella

Piersanti Mattarella

Nel 1967 è eletto alla Regione Sicilia di cui sarà assessore al bilancio nel 1967 e Presidente nel 1978. Oltre ad ostacolare i clan nella sua azione politica espresse chiaramente il suo pensiero in occasioni pubbliche. Il 6 gennaio del 1980 Mattarella verrà assassinato da un killer.

Nato a Castellammare del Golfo il 25 maggio 1935, figlio di Bernardo ministro democristiano indicato come esponente politico colluso con boss mafiosi, inizia la sua carriera politica come Consigliere comunale, eletto nelle liste della Democrazia cristiana, a Palermo nel 1960.

Nel 1967 è eletto alla Regione Sicilia di cui sarà assessore al bilancio nel 1967 e Presidente nel 1978.

Al governo regionale fece approvare alcune riforme che favorivano la  trasparenza e la regolarità in particolare sul fronte degli appalti e dell’urbanistica, riducendo gli indici di edificabilità dei terreni agricoli, riformando il sistema di collaudo delle opere pubbliche e ordinando inchieste sui beneficiari dei contributi regionali, sugli assessorati e sui comuni più grandi portando alla luce illeciti e abusi.

Introdusse una riforma degli enti locali siciliani che prevedeva criteri di incompatibilità e limiti alla durata degli incarichi dirigenziali.

Oltre ad ostacolare i clan nella sua azione politica espresse chiaramente il suo pensiero in due occasioni pubbliche

Poco dopo l’omicidio di Peppino Impastato si recò a Cinisi per la campagna elettorale comunale e pronunciò un discorso molto forte contro Cosa nostra

Alla Conferenza regionale dell’agricoltura nel 1979 non prese le difese dell’Assessorato all’Agricoltura, accusato da Pio La Torre di essere “centro di corruzione regionale”, ma sottolineò la necessità dell’assoluta trasparenza nella gestione dei contributi regionali.

Il 6 gennaio del 1980 Mattarella verrà assassinato da un killer.

Inizialmente le indagini sull’omicidio si rivolsero verso la pista nera (lo stesso Falcone, in una requisitoria del 1991, accusò esplicitamente Fioravanti e Cavallini del delitto). La responsabilità mafiosa emerse solo dopo la morte di Falcone e venne confermata da Tommaso Buscetta.

Il 12 aprile 1995 la prima sezione della Corte d’ assise di Palermo condannò all’ergastolo per l’omicidio Mattarella i boss di Cosa Nostra Totò Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Pippo Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci; nonostante fosse stato riconosciuto dalla moglie di Mattarella, Irma Chiazzese, Fioravanti fu assolto. A oggi gli esecutori materiali del delitto non sono ancora stati individuati.

Filmografia

Il delitto Mattarella 2020

Bibliografia

Giovanni Grasso “Piersanti Mattarella. Da solo contro la mafia”, San Paolo Edizioni

Aurelio Grimaldi “Il delitto Mattarella”, Castelvecchi

Giuseppe Lo Bianco- Sandra Rizza “Ombre nere. Il delitto Mattarella tra mafia, neofascisti e P2”, Rizzoli

Ernesto De Cristofaro- Antonio Fisichella “Le verità nascoste. Da Aldo Moro a Piersanti Mattarella e Pio La Torre”