Questo albero ospita le storie:
dei magistrati Giangiacomo Ciaccio Montalto e Rocco Chinnici, entrambi uccisi nel 1983. Di alcuni uomini della scorta di Chinnici – Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta – e del portiere del palazzo in cui viveva, Stefano Li Sacchi, morti con lui nell’agguato di via Pipitone Federico a Palermo. Ospita anche le storie di Cristina Mazzotti, giovane liceale di Milano rapita e uccisa in Lombardia nel 1975, di Alessandro Rovetta, imprenditore bresciano ucciso a Catania assieme a Francesco Vecchio nel 1990 e di Domenico Falcone, ucciso a 22 anni nel bar di Bollate dove lavorava sempre nel 1990.
Buona lettura.
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Domenico Falcone
Il 24 marzo 1990 il killer Liborio Trainito entrò nel bar il «Caruso» di Bollate (MI) e sparò a Domenico Falcone, 22 anni, dopo aver freddato il vero obiettivo, Mario Di Corrado, 64 anni, suocero del boss, poi collaboratore di giustizia, Luigi Di Modica. L’agguato è legato a uno scontro tra clan siciliani…
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Alessandro Rovetta
Alessandro Rovetta era nato a Brescia nel 1953. La sua era un famiglia di imprenditori che rappresentava bene il pragmatismo tipico dei bresciani, con una gran voglia di fare e molto spirito di iniziativa. Da due generazioni, infatti, la sua famiglia aveva investito in Sicilia, a Catania per la precisione…
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Cristina Mazzotti
È il 30 giugno 1975, Cristina ha da pochi giorni compiuto 18 anni e quella sera ha deciso di festeggiare la maggiore età e la sua promozione. In quei giorni è in vacanza a Eupilio, piccolo comune in provincia di Como che sorge sulle pendici del monte Cornizzolo. Sono quasi arrivati alla villa della famiglia…
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Giangiacomo Ciaccio Montalto
Scopre in Toscana gli interessi della mafia cortonese e trapanese insieme. E da pubblico ministero a Firenze è sul punto di muoversi. Ma la sua vicenda umana e professionale si conclude nella notte del 25 gennaio 1983, quando cade vittima di un agguato.