Calogero La Piana è stato ucciso da Cosa Nostra all’età di 23 anni perché era stato testimone di un omicidio.
Il corpo di Calogero, insieme a quello dei fratelli Luigi e Giuseppe Tambè di 24 e 21 anni, fu ritrovato carbonizzato all’interno di un bosco a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Tutti e tre i ragazzi erano incensurati. La loro uccisione va inquadrata nella sanguinosa faida che è scoppiata nel triangolo Gela-Mazzarino-Riesi tra le famiglie mafiose che si contendevano il controllo dei subappalti per la costruzione di dighe e altre opere pubbliche per centinaia di miliardi.
Francesco Viviano, Quel rogo di morte della mafia degli appalti,La Repubblica, 2 agosto 1990.