Celestino Fava

Celestino Fava

Celestino Fava, nato il 23 maggio 1974 a Palizzi (Reggio Calabria), era un ragazzo dolce, pieno di voglia di vivere. Quando venne ucciso, a soli 22 anni, stava per trasferirsi al nord per intraprendere una nuova avventura di vita: l’università.

Celestino Fava, nato il 23 maggio 1974 a Palizzi (Reggio Calabria), era un ragazzo dolce, pieno di voglia di vivere, vivace e sorridente, impegnato nel volontariato.

Quando venne ucciso, a soli 22 anni, stava per trasferirsi al nord per intraprendere una nuova avventura di vita: l’università.

Antonino Moio era la vittima designata di una vendetta trasversale e, secondo gli inquirenti, Celestino sarebbe stato eliminato proprio perché testimone oculare dell’agguato.

La mattina del 29 novembre 1996, nelle campagne di Palizzi, Celestino Fava è colpevole di esistere. Di essere spuntato come un elemento inatteso tra i piani di chi, quel giorno e quell’ora, li aveva scelti da tempo per ammazzare Antonino Moio, l’amico che per un caso Celestino stava accompagnando e raccogliere legna in campagna. 

E’ una “variabile” umana che non merita ripensamenti, che non riceve salvacondotti o sconti. Lo troveranno ad un centinaio di metri di distanza da Moio, uccisi entrambi a colpi di fucile. A sommarli, gli anni che si portavano addosso, non erano neppure cinquanta.

Gli assassini di Celestino non hanno mai avuto un volto e la sua morte grida ancora giustizia e verità. Nell’ottobre del 2002 il GIP del Tribunale di Locri ha chiesto e ottenuto l’archiviazione per “mancanza di indizi ed elementi validi per poter procedere”. La sua famiglia, tuttavia, non si arrende e continua a chiedere giustizia e verità, alla ricerca incessante di un indizio o di un elemento che possa consentire la riapertura delle indagini.

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La storia di Celestino Fava-Intervista ai familiari