Giancarlo Siani è sempre stato uno che credeva in quel che faceva.
La voglia di scrivere l’ha sempre avuta, fin da ragazzo aveva iniziato a fare degli articoli per un mensile e poi era riuscito ad entrare in una vera e propria redazione di un grande giornale, Il Mattino. Faceva il corrispondente da Torre Annunziata, una città assediata dalla Camorra.
Il suo sogno era strappare il contratto di lavoro da praticante giornalista, ovvero uno che sta imparando, per poi poter sostenere l’esame e diventare giornalista professionista. Siani, amante della penna e della macchina da scrivere, aveva iniziato a fare sul serio: cercava prove, indagava, ascoltava tante persone e denunciava gli affari dei boss mafiosi proprio attraverso gli articoli di giornale. Per i camorristi era diventato un giornalista “scomodo”, uno che dava fastidio, tanto da decidere di eliminarlo.
Il 23 settembre del 1985 Giancarlo era al lavoro come sempre. Una giornata tra la redazione e Torre Annunziata in giro con la sua Citroen Mehari verde: una specie di gip, con il tettuccio scoperto. Alle 20,50 circa stava tornando a casa proprio in quella strada oggi a lui dedicata. Una sera come tante altre interrotta da dieci colpi di pistola in testa sparati da due assassini.
Per il “nostro” giornalista non ci fu niente da fare. Venne trovato morto seduto sulla sua macchina, forse se l’aspettava. Proprio in quei giorni, infatti, aveva telefonato al suo direttore per dirgli che avrebbe voluto parlargli a voce di alcune questioni.
Non abbiamo mai saputo di cosa si poteva trattare…
Per l’omicidio furono condannati i boss della camorra Angelo Nuvoletta, Valentino Gionta e Luigi Baccante, considerati i mandanti. Secondo la Corte d’appello gli esecutori materiali del delitto furono Ferdinando Cataldo, Armando Del Core e Ciro Cappuccio
Filmografia
Fortapasc 2009
Bibliografia
Giancarlo Siani “Le parole di una vita. Gli scritti giornalistici” Ordine dei giornalisti
Giancarlo Siani “Il lavoro. Cronache del Novecento industriale” Iod Edizioni
Giancarlo Siani ”Fatti di camorra. Dagli scritti giornalistici” Iod Edizioni
Giancarlo Siani “Giornalista giornalista” Iod Edizioni
Antonio Franchini “L’abusivo” Feltrinelli
CanzoniNando Misuraca Mehari Verde