Walter Eddie Cosina

Fu un agente della Polizia di Stato, membro della scorta di Paolo Borsellino. Il giorno della strage di via D’Amelio non doveva essere in servizio ma decide di prendere il posto  del suo collega, appena tornato da Trieste, per farlo riposare. 

Fu un agente della Polizia di Stato, membro della scorta di Paolo Borsellino. 

Nato in Australia il 25 Luglio 1961 da una famiglia di origini triestine emigrata nel dopoguerra, a metà degli anni ’60 torna in Italia. 

A 21 anni, dopo la morte del padre, entrò in Polizia. Nel 1983 fu assegnato alla Digos e nel 1990 entrò a far parte del nucleo antisequestri della divisione anticrimine.

Dopo la Strage di Capaci, il Ministero degli Interni intensifica le scorte dei magistrati e Walter accettò di prendere servizio a Palermo e venne assegnato alla scorta di Paolo Borsellino. 

Il giorno della strage di via D’Amelio non doveva essere in servizio ma decide di prendere il posto  del suo collega, appena tornato da Trieste, per farlo riposare. 

Alle 16:58 muore nell’attentato insieme a Borsellino e ai suoi colleghi: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. 

La strage di via D’Amelio 

Fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo, in Italia, in cui persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, che al momento dell’esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta.

Il 19 luglio 1992, alle ore 16:58, la Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di Semtex-H telecomandati a distanza (probabilmente da dietro un muretto in fondo alla strada o da un condominio in costruzione nelle vicinanze), venne fatta esplodere in via Mariano D’Amelio al civico 21 a Palermo, sotto il palazzo dove all’epoca abitavano Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino (rispettivamente madre e sorella del magistrato), presso le quali il giudice quella domenica si era recato in visita. 

Bibliografia:

N. Dalla Chiesa – Una strage semplice, Melampo, 2017

A. Corlazzoli – 1992. Sulle strade di Falcone e Borsellino, Melampo, 2017

Filmografia

Gli angeli di Borsellino
diretto dal regista Rocco Cesareo, 2003

Vi perdono ma inginocchiatevi
di Claudio Bonivento, 2012